
PEPPE FRANA
Polistrumentista specializzato nei cordofoni a plettro extraeuropei e medievali, ha appreso il robab afghano sotto la guida di Daud Khan Sadozai. Si esibisce in tutto il mondo con diverse formazioni e repertori.
L’interesse per le musiche modali extraeuropee nasce dall’incontro con la musica di Ross Daly con il quale ha studiato e con il quale attualmente collabora come docente del progetto Labyrinth. Ha studiato con alcuni tra i più rinomati maestri: Yurdal Tokcan, Omer Erdogdular, Murat Aydemir. Ha suonato in numerose importanti formazioni di repertori diversi tra cui Ensemble Micrologus, La Contraclau, Vinicio Capossela.
CIRO MONTANARI
Nel 2003 intraprende lo studio della percussione indiana (tabla) sotto la guida del maestro Pandit Sankha Chatterjee (Rabindra Bharat Universuty Kolkata) e, in seguito, presso il Conservatorio “A. Petrollo” di Vicenza nel corso di studi di Tradizioni Musicali Extraeuropee ad indirizzo indologico con Federico Sanesi.
Naghma
Concerto per robab e tabla su musica dall’Afghanistan
L’Afghanistan, terra martoriata e crocevia di culture, vanta un’antica e ricchissima tradizione musicale sopravvissuta a stento alle nefaste vicende storiche anche recenti. La musica Afghana è strettamente imparentata alla grande tradizione dell’India del nord, basandosi sul sistema modale del Raga, ma incorpora elementi provenienti dalla musica persiana e dalle tradizioni popolari dell’Asia centrale. Il Robab è il liuto a plettro nativo dell’Afghanistan, è unanimemente considerato l’antenato del Sarod indiano. Il Tabla è la percussione principale della musica hindustana, è normalmente utilizzata anche in Afghanistan, dove addirittura pare sia nata.