Edizioni passate2017

DISTOPIA, RACCONTO, ILLUSIONE

L’edizione 2017 de l’altra fedora ha prodotto frutti. Da una serata, ne sono nate tre. Da una casa, ne sono spuntate tre. Tre allora le tematiche intorno a cui abbiamo scelto di orientare le proposte artistiche: Distopia (1 LUGLIO), Racconto (8 LUGLIO), Illusione (15 LUGLIO).

ARTISTI

“DISTOPIA”

“Ritratto atipico”
progetto di Numero Cromatico
“Concerto” di ritratti realizzati in forma sonora/musicale e visivo/testuale, interattivo e in tempo reale, a cura di Numero Cromatico, centro di ricerca sulla relazione tra arte e scienza fondato a Roma nel 2011. Numero Cromatico è formato da ricercatori provenienti da diverse discipline (arte, neuroscienze, estetica sperimentale, psicologia dell’arte, comunicazione visiva).

Ritratto Letterario – realizzato da Jacopo Natoli
Ritratto Musicale – realizzato da Danilo Innocenti
Ritratto Uditivo – realizzato da Manuel Focareta
Ritratto Vocale – realizzato da Dionigi Mattia Gagliardi
Ritratto Cieco – realizzato da Marco Marini

“Campane” Concerto per acqua e percussioni
con The Faccions
I componenti: Michele Lilli tastiere e percussioni, Rodolfo Brocchini chitarra, Mariangela Malvaso flauto voce, Lorenzo Scarpetti basso elettrico, Enrico Liverani batteria effetti speciali, Gabriele Bernardini violino, Cervellini Marco Sax.

Rokeya Electro World Dj
Viaggio intercontinentale condotto dalla dj Rokeya, partendo dai ritmi tropicali, passando alla cumbia, ai ritmi mediorientali e indiani per poi approdare nei Balcani. Il filo conduttore è l’elettronica, compagna di viaggio, presente in ogni sound.


“RACCONTO”

“Parole d’altrove
con Vincenzo Costantino Cinaski
Un incontro informale, all’ombra di un bicchiere di vino… Parole in regalo, poesia all’istante. Non si improvvisa niente, si viene raggiunti, pochi alla volta, uno per uno.

“Secret garden”
di Alessandra Calò (un progetto di Sponge ArteContemporanea)
Opera installativa che attua un recupero memoriale attraverso la reinterpretazione di materiali d’archivio del secolo scorso. L’artista richiama in vita alcune protagoniste di ritratti fotografici, il cui ricordo è in parte sopravvissuto attraverso lastre negative. Ciascuna di queste “rinascite” è rappresentata da un giardino segreto racchiuso dentro a una scatola nera: un paesaggio interiore che si nasconde a prima vista, ma che può essere scoperto da chi è capace di guardare oltre la trasparenza. Le donne di Secret Garden recuperano un nome e un’avventura, liberamente ispirata, grazie alla fantasia di alcune scrittrici, cantanti o performer, invitate a costruire piccole perle narrative dal fascino novecentesco.

“Sono tutti mio cugino”
di Teatro Forsennato e Quinta Parete
L’unico telefono di Corneto, piccolo paese dell’Appennino emiliano, stava in una casa dove non mancavano mai due fette di salame e un bicchiere di lambrusco per i passanti. Una casa con 12 figli, una casa di lavoratori, una casa che era una famiglia, in un paese che era una famiglia. Se qualcuno doveva fare o ricevere una telefonata andava lì, in quella casa.

“Frattaglie – Indagine sull’incompiuto”
con Candida Ventura
Un Prologo, tre Episodi, un Epilogo. Verso quali orizzonti ci spinge la nostra incompiutezza? Quanti infiniti limiti si sciorinano dal cuore di una visione frattale? Chissà. “Frattaglie” è ciò che siamo. Un invito alla compassione.

ConFusionTrio in concerto jazz e fusion
ConFusion Trio
I componenti: Leonardo Rosselli al sax, Thomas Lasca alla chitarra e Francesco Candelieri alla batteria.


“ILLUSIONE”

“Shaping Humans”
Performance site specific a seguito della residenza del Collettivo Rodadanza, composto da giovani artisti e Compagnie di danza provenienti da Spagna, Italia e Belgio. Componenti presenti al Festival: Alba Vergne López, Anna Resta, Sebastián Merlin, Júlia Aragonés, Marina Lleddó

“Mixing Arts, Shaping Humans”
Workshop multidisciplinare co-condotto dai componenti del collettivo Roda Danza. Riprendendo e riflettendo sui temi portanti dell’edizione 2017 del Festival (distopia, racconto, illusione), i partecipanti intraprenderanno un breve percorso di esplorazione tra reale e irreale, utilizzando gli strumenti delle Arti: movimento, gesto, danza, teatro, voce.

“H-Ortus” – Frammenti
Frammenti del Laboratorio permanente di Scrittura Coreografica a cura di Anna Resta
con: Lucia Gerini, Maria Iaquaniello, Marta Magini, Jessica Marianelli, Pier Paolo Vernuccio

“Suenan todas las cosas”
con Noemi Villani (mezzo soprano)
Folklore, musica e poesia concentrati in piccoli interventi di grande intensità musicale, a partire da “Canciones populares españolas”, raccolta di composizioni curata da Federico Garcìa Lorca.

“Dissociata. One man-woman show”
monologo di e con Romina Antonelli
Monologo senza personaggi, senza maschere, senza tormentoni, incidentalmente comico, abbondantemente fisico. Nella protagonista convivono almeno quattro o cinque identità e allora, si chiede, come sarebbe stato dare più corpo all’una anziché all’altra? Tra heavy metal e bossanova, rose e stati di ebrezza, tennis, zuppe di orzo e tentativi di tango, l’interezza è lontana.

Concerto – Festa a ballo sull’aia (marchigiano e balfolk)
con Traballo
Coinvolgente folk popolare da danzare a suon di organetto, flauti, chitarra, voci e tamburello! Dalle danze marchigiane a quelle del sud Italia, dalle occitane al balfolk. Il gruppo si è esibito in Italia e in Europa partecipando a numerosi festival internazionali.